21 research outputs found

    Ruolo delle heat shock proteins nella patogenesi della miastenia gravis

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    Myasthenia Gravis (MG) is an autoimmune disorder of the neuromuscolar junction mediated by specific antibodies to the nicotinic acetylcholine receptors. Several clinical and experimental studies have confirmed that the HSPs are involved in the process of regulation of some autoimmune disorders such as arthritis, diabetes, atherosclerosis and multiple sclerosis. The involvement of HSPs within different autoimmune disorders allows to hypothesize their presence in the pathogenesis of the MG, i.e. as suggested by the existence of a cross-reactivity among the antigenic epitopes of Hsp60 and AChR. Moreover, since a cross-reactivity between human and bacterial epitopes of Hsp60 has also been described, we would like to stress the role played by chronic and/or persistent infections, such as those from Chlamydia Trachomatis. © Capsula Eburnea, 2010

    antiepileptic drugs sexual functions and serum hormonal profile in males with epilepsy

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    Sexual dysfunctions are a common problem in epileptic men. Etiology is multifactorial involving both epilepsy and antiepileptic drugs. Purpose of this study was to evaluate incidence of sexual dysfunctions in epileptic men, assessing epilepsy, antiepileptic drugs, serum hormonal profile, psychiatric disorders

    The role of circulating and exosomal miRNAs as biomarkers of drug-resistant epilepsy

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    Epilepsy is estimated to affect about 65 million individuals worldwide, with up to 30 percent of drug-resistant patients who do not have remission despite appropriate therapy with antiepileptic drugs (AEDs). Therefore, it is important to distinguish drug-resistant epilepsy early in the course of disease to start a specific therapeutical approach as soon as possible. Recently circulating miRNAs have been proposed as promising biomarkers for different neurodegenerative disorders, including epilepsy. MiRNAs are a class of small non-coding RNA that regulate gene expression at a post-transcriptional level. The regulatory mechanisms controlling translation of mRNA transcripts represents to date a largely unexplored aspect of epilepsy. Several studies have demonstrated that miRNAs are differentially expressed in presence of drug-resistant epilepsy, with a specific expression pattern in brain regions connected to the epileptogenic activity. Moreover miRNAs can be transmitted from one neuron to another across the synaptic cleft carried by exosomes. Because of the ability of exosomes to mediate drug efflux, it could be useful to study how they participate in the pathogenesis of drug-resistant epilepsy. There is a need to establish the relationship between miRNA levels in lesional and non lesional drug-resistant epilepsy in order to use miRNAs as biomarkers of specific pathological condition such as intractable epilepsy. We know that circulating miRNAs are stable in serum and their test in blood is broadly accessible, rapid and noninvasive. Previous studies already found a significant number of miRNAs differentially regulated in the epileptic state when compared to control animals, indicating a tight regulation of miRNAs associated with seizures in epilepsy models. Then our intent is also to understand the role of miRNAs in signaling pathways during corticogenesis, identifying differences in miRNA expression between surgical and serum sample. This correlation would be a great goal for clinical practice, supporting the role of the miRNA as biomarkers in drug-resistant epilepsy associated to structural brain abnormalities. To date few studies have investigated the possible role of miRNAs in the pathogenesis of structural brain abnormalities, the heterogeneity of the abnormal cell population, in fact, is a critical limitation in this field of research. Surely the observation of new specific miRNAs associated with drug-resistant epilepsy and structural brain abnormalities will broaden new horizons both for the clinical and the therapeutical approach of until now intractable epilepsy

    Disfunzioni sessuali, farmaci antiepilettici e profilo ormonale sierico negli uomini affetti da epilessia

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    Razionale ed obiettivi: Le disfunzioni sessuali sono un problema relativamente comune nei pazienti di sesso maschile affetti da epilessia, la cui.prevalenza varia dal 38-71%. La loro eziologia non è conosciuta e potrebbe essere multifattoriale; possono essere implicati nella loro genesi sia l’epilessia che l’utilizzo di farmaci antiepilettici (FAE). L’assunzione di farmaci per la terapia dell’epilessia può essere all’origine della presenza di DS e di alterazioni ormonali e riproduttive in questa popolazione di pazienti. Lo scopo dello studio è valutare l’incidenza delle DS negli uomini con epilessia, valutando il tipo di epilessia, la frequenza delle crisi, il tipo di FAE utilizzato, il profilo ormonale sierico e la presenza di disturbi del tono dell’umore. Pazienti e Metodi: Sono stati arruolati consecutivamente 61 pz epilettici fra 18 e 67 anni, afferenti al nostro ambulatorio per la “Diagnosi e la Cura dell’Epilessia”, presso l’Istituto di Neurologia del Policlinico di Palermo, 31 dei quali sono affetti da epilessia generalizzata idiopatica (50,8%) e 30 da epilessia focale (49,2%). Tra i pz affetti da epilessia focale, 6 (20%) sono affetti da epilessia del lobo frontale, 16 (53.3%) da epilessia del lobo temporale, 3 (10%) da epilessia del lobo occipitale e 5 (16.7%) da epilessia multifocale. 29 pz (47,5%) hanno crisi epilettiche frequenti (da mensili a pluriquotidiane). Il 78,7% dei pz (48) sono sottoposti a monoterapia e il rimanente 21,3% (13) a politerapia. Il VPA è stato il farmaco antiepilettico maggiormente utilizzato, 41% ( 25 pazienti su 61), da solo o in combinazione con altri farmaci. Sono stati esclusi tutti i soggetti affetti da gravi danni neurologici e/o psichiatrici, non in grado di rispondere in maniera attendibile ai questionari proposti. Le crisi epilettiche e l’epilessia sono state classificate in base all’International Classification of Epileptic Seizures del 2001 [13]. Per la valutazione delle funzioni sessuali è stato utilizzato il questionario strutturato “International Inventory of Erectile Function” (IIEF) [14, 15]. Inoltre è stata somministrata a tutti i pazienti la l’Hamilton Depression Rating Scale (HRSD) (Hamilton, 1960) per valutare la presenza di depressione e ansia. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a dosaggio dei livelli di testosterone totale, del testosterone libero, del deidroepiandrosterone solfato (DHEAS), del Delta 4 Androsteneidone. Per l’analisi statistica è stato utilizzato il test χ 2 per esaminare variabili categoriali e il test-t di Student per analizzare le variabili continue. Per ciascuna prova il livello di significatività è stato fissato a p <0,05. Risultati: DS sono state riscontrate in 22 pz (36,7%): le disfunzioni erettili sono state riscontrate in 14 pazienti (23%), le disfunzioni orgasmiche in 7 (11,5%) e i disturbi del desiderio sessuale in 12 pazienti (19,7%) . Tra i pz che presentano DS 14 sono sottoposti a monoterapia e 8 a politerapia. Dai dati di questo studio, come in letteratura [16], emerge una maggiore prevalenza dei disturbi sessuali in relazione all’età; infatti l’età media dei pz epilettici con DS (39,36) è significativamente maggiore rispetto all’età media dei pz epilettici non affetti da tali disfunzioni (29,64) (t=4,544, p<0,0001) . Dall’analisi dei dati non risultano associazioni tra le diverse forme di epilessie (focali o generalizzate) e le DS (χ2= 0,132, p=0,7167). Allo stesso modo non risulta significativa l’associazione di FAE e DS; una certa significatività emerge solo tra l’assunzione di PB (χ2= 4,266, p= 0,0389). Dall’analisi dei nostri dati non risultano inoltre associazioni tra le diverse forme di epilessie (focali o generalizzate) e le alterazioni ormonali (χ2= 0,214, p= 0,6439). Esaminando la relazione tra l’assunzione di FAE e la presenza di alterazioni ormonali nei pazienti epilettici emerge una associazione solo con CBZ (χ2= 5,581, p= 0,0182). I nostri risultati indicano una associazione tra la presenza di alterazioni ormonali e le DS in pz epilettici che assumono terapia con FAE (χ2=10,414, p=0,0013), in particolare le DS (χ2=7,659, p=0,0056) e i disturbi del desiderio sessuale (χ2=4,261, p=0,0390), ma non sembrano associate con le disfunzioni orgasmiche (χ2=0,242, p=0,6228). Infine emerge che dei 61 pz, 11 (18%) hanno manifestato disturbi di natura depressiva; emerge così una significativa associazione tra depressione e DS (χ2=9,883, p=0,0017): ancora più significativa l’associazione con i disturbi del desiderio (χ2= 37,773, p<0,0001), con la disfunzione erettile (χ2=5,553, p=0,0185), ma non con la disfunzione orgasmica (χ2=0,062, p=0,8038). Conclusioni: I risultati di questo studio dimostrano che non vi è un’associazione tra il tipo di epilessia e le DS, ma evidenziano l’associazione tra alterazioni ormonali, DS e FAE; in particolare l’assunzione della CBZ e del PB dovrebbero essere evitate nei pazienti che manifestano già qualche compromissione delle funzioni sessuali e nei pazienti più anziani. L’eziologia delle DS e riproduttive negli uomini affetti da epilessia non è ben conosciuta poiché l’origine è probabilmente multifattoriale (organica, iatrogena, psicologica) e sono implicati sia l’epilessia che l’utilizzo dei FAE. Inoltre le ripercussioni psicosociali e i disturbi dell’umore nei pazienti epilettici possono influire sulle funzioni sessuali e riproduttive.Sexual dysfunctions (SD) are a relatively common problem in men with epilepsy; the prevalence ranges from 38-71%. Etiology may be multifactorial and may involve both the epilepsy and the use of antiepileptic drugs. The purpose of this study was to evaluate the incidence of SD in epileptic men, assessing the type of epilepsy, seizures frequency, antiepileptic drugs used, the serum hormonal profile and the presence of psychiatric disorders
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